sabato 26 settembre 2015

Risparmiamo sulle pulizie di casa!!!

Eccoci qui con un altro articolo sul risparmio, oggi parleremo di pulizie di casa!!!
Ogni mese bisogna fare i conti con le varie spese in bollette, affitto,ed eventualmente anche con altre spese impreviste, ma in tutto questo ci si può dedicare alle faccende domestiche risparmiando? Certo che si, ad esempio potremmo acquistare detergenti multiuso, dosare meglio i detersivi (e in tal caso ci guadagna anche l'ambiente!) e, perchè no magari produrre noi stessi dei detersivi fai da te.

Lavaggio dei vestiti:

I capi più comuni vengono ovviamente lavati in lavatrice, tranne alcuni capi delicatissimi in seta o lana pura. In tutti i casi prima di procedere con il lavaggio è d'obbligo leggere le etichette per evitare di far infeltrire i maglioni o colorare altri vestiti inavvertitamente.
Corretto dosaggio del detersivoDi solito le dosi indicate nelle confezioni sono superiori al necessario per il bucato medio lavato settimanalmente. Se non avete capi particolarmente sporchi come ad esempio tovaglie con macchie di caffè, vino, bibite varie o olio, divise sporche di fango, tute da lavoro piene di olio o grasso che necessitano un lavaggio forte, potete tranquillamente utilizzare una quantità di detersivo inferiore a quella indicata.
Non esistono delle regole: bisogna fare qualche prova sul campo!!!

Detersivi: è meglio orientarsi su quelli alla spina oppure quelli che si possono ricaricare, così facendo non pagherete di nuovo il flacone.

L'aceto come ammorbidente:L'ammorbidente è inquinante per l'ambiente, potete sostituirlo efficacemente con l'aceto di vino bianco, il quale al contrario di ciò che potreste pensare non lascerà il suo odore sui capi di abbigliamento! Basta aggiungerne un paio di cucchiai nella vaschetta dell'ammorbidente.

Ammorbidenti fatti in casa:
Si può anche realizzare un ammorbidente fatto in casa con l'acido citrico, si tratta infatti di un ingrediente che può essere usato come brillantante per la lavastoviglie, anticalcare per la lavatrice.
L'acido citrico si trova facilmente in agraria,erboristeria e farmacia, costa circa 5-7 euro/kg, dovete diluirlo in acqua in una concentrazione del 20% (200 grammi di acido citrico anidro in 800 grammi di acqua) L’acido citrico neutralizza l’alcalinità del lavaggio dovuta al detersivo, inoltre funziona anche come anticalcare!!!

E per risparmiare sulla stiratura ricordatevi di stendere i panni dritti quando sono ancora pieni di acqua!!!

Lavaggio dei piatti:

LAVASTOVIGLIE:

Non lavate a mano piatti, infatti così facendo ridurrete di molto il consumo dell'acqua, facendo anche quindi bene all'ambiente in quanto l'acqua è preziosa!

Cercate sempre di caricare completamente la lavastoviglie e di azionarla nella fascia oraria più conveniente (generalmente la sera), in tal modo terrete sotto controllo anche il consumo elettrico!!!

Anche in questo caso potete ridurre le dosi di detersivo consigliate sulle confezioni e potete sostituire il brillantante con la soluzione di acido citrico che elimina le tracce di calcare dalle stoviglie.
Dosaggio: riempite la vaschetta e impostate la manopola del brillantante sul massimo dosaggio.

Fai da te:

Per risparmiare ulteriormente potete realizzare da soli le pastiglie per la lavastoviglie.

Occorrente
300 grammi di bicarbonato
1-2 cucchiai di sapone liquido di Marsiglia vegetale
15 gocce di olio essenziale di limone
Acqua demineralizzata q.b.
Stampini per ghiaccio in silicone


Preparazione

Mettete in una terrina il bicarbonato, il sapone di marsiglia e l'olio essenziale di limone, mescolate bene e aggiungete man mano una piccola quantità di acqua demineralizzata, fino a raggiungere un composto abbastanza fluido ma non troppo. Amalgamate bene e versate nello stampino per il ghiaccio. Lasciate asciugare fino a completo essiccamento, togliete le pastiglie e conservatele in un barattolo di vetro ben asciutto!!!

Cucina:

IL lavello può essere pulito usando l'aceto, il bicarbonato o le scorze di agrumi.
I fornelli li usiamo tutti i giorni e dopo la preparazione dei cibi rimangono spesso molto unti. Come rimediare? Basta versare sul piano cottura un po' di aceto bianco e pulire con un panno morbido in microfibra, sciacquare e poi asciugare: in poche passate otterrete igiene e brillantezza.

Fai da te:
Ecco come creare uno sgrassatore fatto in casa!!!
Occorrente:
500 ml di acqua distillata
1 cucchiaio di detersivo ecologico per piatti
1 cucchiaio di bicarbonato
10 gocce di olio essenziale di menta

Preparazione
Mettete il bicarbonato in un recipiente, aggiungete l'olio essenziale di menta e mescolate bene con un cucchiaio di legno. Versate la polvere nell'acqua insieme al detersivo per piatti e mescolate bene. Travasate il liquido in uno spruzzino, magari quello di un detergente già finito.

Modo d'uso: spruzzate il prodotto sulla superficie da sgrassare, lasciate agire qualche minuto e poi pulite con un panno in microfibra. Per sporco resistente ripetete l'operazione .Da non usare assolutamente su superfici delicate!!!

Bagno:


Gli ingredienti che vi faranno risparmiare sono ancora l'aceto bianco e il bicarbonato: il primo si usa per pulire i rubinetti dal calcare, basta usarne poche gocce e lasciarlo agire per bene, infine risciacquare accuratamente. Il bicarbonato invece va benissimo per pulire e igienizzare i sanitari, usatene una piccola quantità a seconda delle necessità.

Fai da te:

Miscelate il bicarbonato con un po' di detersivo per i piatti fino ad ottenere una consistenza semi liquida. E' una crema igienizzante ed esercita anche una leggera azione abrasiva, perfetta per i sanitari ed anche per il lavello in cucina.


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mercoledì 16 settembre 2015

La raccolta differenziata come strumento di guadagno

In alcune città è stata istituita la raccolta differenziata a punti (e anche a guadagno di soldi) al fine di incentivare questa pratica,riducendo così l'impatto ambientale derivato dallo smaltimento non corretto dei rifiuti.

Ad esempio:Sapevate che la plastica non è biodegradabile e più di metà ne finisce in mare? Si avvelenano flora e fauna che ne vengono colpite, ma non solo, si producono seri effetti cancerogeni sulla catena alimentare se gli animali la ingoiano.
Il corretto riciclo della carta invece eviterebbe di tagliare molti preziosi alberi che generano ossigeno e frutti per noi commestibili.

Proprio per questo alcuni comuni stanno cercando di far della raccolta differenziata uno stile di vita, un abitudine, offrendo addirittura delle ricompense in base al peso dei sacchetti consegnati, in questo modo si fa del bene in primis all'ambiente e quindi alla nostra salute ma in questo caso anche al portafoglio, è proprio il caso di dirlo!
Il principio è semplicissimo:I rifiuti vengono pagati a peso oppure a punti, tali rifiuti vanno consegnati alle aziende predisposte.

Al primo posto c'era il comune di Castelnuovo dove fino al 15 febbraio del 2012 era in vigore l'iniziativa "differenzia e ci guadagni", per ogni kg di carta raccolto ogni cittadino incassava 6 centesimi e 12 per la plastica.

Al secondo posto c'è il comune di Capannori, infatti dal 2005 si effettua una raccolta di rifiuti porta a porta la quale ha raggiunto una quota dell'82%, i cittadini dispongono di una tessera magnetica sulla quale accumulano i punti, e per ogni 500 punti raccolti il comune elargisce 20 euro di assegno.

Al 3 posto abbiamo le frazioni di Passo Corese e Fara Sabina, in cui a partire dal 1 aprile 2010 è attivo il servizio di raccolta differenziata a punti. Nei giorni indicati da un calendario apposito i cittadini devono andare nei punti addetti alla raccolta differenziata, smaltendo i vari rifiuti, verrà quindi caricata una tessera RDCard personalizzata. La tessera riconosce l'identificativo del cittadino e memorizza la quantità di rifiuti consegnati in base alla tipologia, il bonus economico così maturato verrà scalato l'anno successivo dall'importo Tarsu.

Niente male vero? E voi? L'avreste mai detto che anche i rifiuti portassero guadagno?


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martedì 15 settembre 2015

Risparmiare sui mobili

La mobilia di casa si sa, costa uno sproposito, arredare la casa non è mai facile, molto dipende dai gusti personali e sopra tutto della vostra compagna (se ne avete una).
All'epoca quando i miei dovettero comprare la cucina decisero di farla componibile e questo ovviamente la fece costare uno sproposito in più del previsto, fu arredata su misura specificamente per quella cucina, di quelle dimensioni, e sebbene possa essere un vantaggio, pensate a cosa potrebbe succedere un giorno in caso di trasloco imprevisto, bisognerebbe riadattarla alla nuova casa (sempre se è possibile farlo!!!) dovendo quindi pagare un falegname per il lavoro extra.
Dovete quindi arredare casa? Il budget economico di cui disponete non è dei più elevati? Avete paura di scegliere male? Non c'è niente di cui spaventarsi, anche con pochi soldi a disposizione è possibile arredare la vostra bellissima casa!!!

Intanto vi sconsiglio di cercare le grandi marche (per quanto esse possano offrire un ottima qualità) poichè è certamente assai dispendioso, se proprio volete la mobilia firmata allora cercate di acquistarla nel periodo dei saldi o rivolgervi agli outlet.

Per risparmiare, in generale è necessario rinunciare ad una mobilia di marca e affidarsi alle catene di negozi in franchising come Maison Du Monde o Mondo Convenienza.

Se poi in famiglia siete appassionati di fai da te allora non potete non dare un occhiata alle varie occasioni offerte dall'ikea, infatti spesso si trovano dei mobili di buona qualità a un prezzo ottimo, concorrenziale, proprio in virtù del fatto che dovete montarli da voi.

Usato:Per chi invece è molto a corto di risorse economiche allora posso solo consigliare di controllate spesso annunci online o vari mercatini della vostra città, tante volte c'è chi si sbarazza di alcuni mobili per mancanza di spazio e in cambio vi chiede solo di venire a ritirarli gratis coi vostri mezzi, controllate ovviamente le condizioni delle cerniere, provate ad aprire e chiudere più volte i cassetti e le ante per vedere se tutto e in ordine e non si blocca niente, controllate anche se ci sono tagli, graffi, abrasioni varie, se sono state fatte riparazioni visibili,ecc...


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lunedì 14 settembre 2015

Diesel, Gpl o Benzina? Quale macchina è più conveniente?

Oggi parleremo di mezzi di trasporto pubblici e privati, vedremo le spese da sostenere mensilmente per muoversi e cosa conviene scegliere.
La macchina si sa, ha un costo enorme, infatti non solo si paga il costo del carburante, ma necessità pure di revisioni e controlli periodici dal meccanico, nonchè di assicurazione.
Per chi abita fuori dal centro cittadino è indispensabile potersi muovere agevolmente e sicuramente spenderà di più per spostarsi rispetto a chi vive in una grande città o cumunque in centro.
Certamente i mezzi pubblici sono convenienti se dobbiamo fare pochi spostamenti, infatti il costo di una corsa oraria su un bus è irrisorio rispetto al costo di mantenimento di una macchina, percui a meno che non vi spostiate molto lontano da casa spesso, vuoi per mancanza di negozi sotto casa, vuoi per lavoro, io consiglio sempre di usuffruire degli autobus, in questo modo evitiamo tra l'altro un sacco di inquinamento all'ambiente, perchè sul bus ci stanno molte più persone.
C'è anche da dire che ovviamente chi vive in periferia avrà meno mezzi pubblici a disposizione e quindi per spostarsi agevolmente dovrebbe munirsi di una macchina propria per forza di cose.
I prezzi attuali (in euro) dei vari tipi di carburante per la macchina al litro sono i seguenti:
Gpl: Da 0,574 a 0,595
Benzina:Da 1,574 a 1,675
Diesel: Da 1,344 a 1,380
Come si vede chiaramente il prezzo più conveniente è quello del Gpl, il Diesel infatti si discosta di poco rispetto al costo della benzina.
Una tra le macchine più convenienti da comprare è sicuramente la Fiat punto, infatti è perfettamente studiata per la famiglia, ha 4 posti, un assicurazione molto conveniente, il costo della macchina è nella media rispetto ad altre macchine della stessa fascia.

Infine ecco alcuni consigli pratici per risparmiare usando la macchina:

GUIDA A SCATTI

La guida a scatti aumenta il consumo di carburante e procura un incremento dell'inquinamento.
Una guida spericolata anche per poco tempo può provocare emissioni di agenti inquinanti equivalenti a 30 minuti di guida normale e pesare quindi notevolmente sul nostro portafoglio.

RALLENTARE

La velocità eccessiva è spesso causa di incidenti: Ridurre la velocità di 10 chilometri all’ora permette di risparmiare carburante e anche di diminuire le emissioni inquinanti derivate.

CAMBIARE MARCIA


Scegliete la marcia superiore appena possibile, in base al tragitto da affrontare, ciò consente non soltanto di salvaguardare il funzionamento del motore ma anche di diminuire la quantità di carburante utilizzata e le emissioni  inquinanti.

PIANIFICAZIONE DEL PERCORSO

È buona norma pianificare in anticipo i propri spostamenti, non solo nei lunghi tragitti ma anche in quelli brevi, basterebbe ad esempio pianificare il percorso in modo da evitare il traffico delle ore di punta.


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sabato 12 settembre 2015

Il Consumismo è giusto? A cosa ha portato? Ecco la mia opinione


Oggi più che dare consigli sul risparmio vorrei trattare una tematica che mi sta molto a cuore, il consumismo.

Il consumismo consiste in una dipendenza dall'acquisto continuo di nuovi beni e servizi, con scarso riguardo alla loro effettiva necessità e  considerazione delle conseguenze ambientali derivate della loro produzione e smaltimento. Il consumismo è indotto dalla pubblicità allo scopo di creare il desiderio di seguire una moda/tendenza il cui risultato per noi è un senso di felicità e soddisfazione. il materialismo è il frutto del consumismo, il cui fine primario è ovviamente quello di creare guadagni sempre maggiori per gli imprenditori.


Ecco la definizione di consumismo espressa negli anni cinquanta dall'economista americano Victor Lebow:
« La nostra economia incredibilmente produttiva ci richiede di elevare il consumismo a nostro stile di vita, di trasformare l'acquisto e l'uso di merci in rituali, di far sì che la nostra realizzazione personale e spirituale venga ricercata nel consumismo. [...] Abbiamo bisogno che sempre più beni vengano consumati, distrutti e rimpiazzati ad un ritmo sempre maggiore. Abbiamo bisogno di gente che mangi, beva, vesta, cavalchi, viva, in un consumismo sempre più complicato e, di conseguenza, sempre più costoso. Gli utensili elettrici domestici e l'intera linea del fai-da-te sono ottimi esempi di consumo costoso.[2] »
Il problema non è l'acquisto di beni in se, ma l'eccesso, il bisogno di avere sempre di più, cose sempre più avanzate, di cui magari non ci servono nemmeno tutte le funzionalità, ad esempio chi sfrutterà al 100% tutte le potenzialità offerte dal suo cellulare di ultima generazione? Magari si possiede un prodotto e non si ha idea di tutte le possibilità che esso offre.
Oppure ancora peggio, non si guarda la necessità pratica ma si compra un marchio solo perchè è di moda, perchè fa figo, e chi mi dice che magari, per quello che devo fare non mi andava bene anche il cellulare Samsung al posto di quello Apple che costa un botto? Perchè se devo vestirmi non bastano un paio di pantaloni e un maglione qualsiasi a tenermi caldo ma devono essere abiti firmati che costano un occhio solo per la firma? E che ne so io se nella fase produttiva il maglione firmato è stato veramente fatto meglio di quello di sottomarca?
Perchè se vado al supermercato metto nel carrello tante cose e magari alla fine del mese ne butterò almeno 1/4 se non più in quanto non sono riuscito a consumare tutto?
Perchè devo sempre comprare il computer di ultima generazione se per fare ciò che mi serve quello che possiedo attualmente è già ultra dimensionato?
Potremmo continuare così all'infinito, volete davvero sapere cosa ha portato il consumismo? Ha portato solo a considerare tutto come numeri, e se guardate questo video capirete perfettamente cosa intendo, vi farà riflettere molto.
Mi domando:Perchè allevano i polli tutti buttati uno sopra l'altro senza spazio ammassati a centinaia o migliaia? Perchè le vacche quando vengono munte hanno un numero (si vede nel video) di riferimento?
Questo è maltrattamento agli animali! Eppure è legale, chiunque ti direbbe:Bravo, e sennò come mangiamo?
Allora mi domando:Perchè se richiudo il mio cane in un piccolo stanzino, poi lo picchio a morte e me lo mangio vengo arrestato per maltrattamento anche se dico davanti al giudice:Avevo fame, dovevo mangiare! Non è la stessa cosa? Perchè per me vale e per le grandi aziende no? Io in galera ci vado lo stesso, loro no.
Perchè nel video che vi ho mostrato mi rendo conto che anche il supermercato è come se fosse una fabbrica?
Perchè io stesso se lavoro in una fabbrica, prima di essere un essere umano sono un numero?
Perchè devo essere facilmente sostituibile e non indispensabile? Perchè l'azienda per cui lavoro guadagna miliardi e io non vedrò mai nemmeno mezzo milione di euro nonostante sia un dipendente diligente che fa sempre bene il suo lavoro?
Perchè nonostante la sovra produzione di cibo permettiamo ancora che in Africa le persone muoiano di fame? Perchè tutti i soldi dello stato Vaticano non si possono usare per risolvere definitivamente il problema della fame in Africa?



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venerdì 11 settembre 2015

Risparmiare con l'autoproduzione

Eccoci qui con un nuovo post, oggi vedremo come risparmiare attraverso l'autoproduzione.
C'è da fare una breve premessa:Questo metodo è efficace e applicabile solo se avete molto tempo libero a disposizione, altrimenti se lavorate tutto il giorno sarà un po' difficile da concretizzare, detto questo iniziamo.
Con autoproduzione si intende ovviamente la possibilità di prodursi da soli il cibo comprando solo le materie prime, si può autoprodurre ad esempio il pane ( già autoproducendo solo il pane potrete risparmiare circa 800 euro all'anno) e i biscotti per la colazione, si può autoprodurre un sugo anzichè comprarlo già pronto (e ne guadagnerete moltissimo in qualità come certo saprete),ecc...
Ove potete quindi, comprate solo le materie prime, ovvero:caffè, latte, farina, burro, olio,uova,pasta e così via, il trucco consiste semplicemente nel lavorare le cose con le proprie mani.
Per i pochi che hanno la fortuna di possedere un piccolo orticello e che hanno voglia e tempo di lavorarlo è possibile sfruttare anche questa occasione per comprare qualche materia prima in meno.
Tralasciando l'orto e tornando però al nostro argomento principe dell'autoproduzione: mettiamo in conto ad esempio il fatto che una bistecca già impanata costa moltissimo, è possibile  risparmiare semplicemente facendo l'impanatura da soli, infatti è una procedura che richiede 5 minuti ed è alla portata di chiunque, perchè spendere tanto solo per aver la comodità di un prodotto già pronto? (senza tralasciare che l'impanatura di fabbrica è sicuramente meno buona di quella fatta in casa).
Inoltre autoprodurre non necessariamente implica che dovete essere dei gran cuochi, fatevi anche poche cose, tipo quelle che ho elencato:pane,biscotti, bistecca impanata e qualche sugo, senza arrivare all'esagerazione che dobbiamo tutti per forza saperci fare la pasta o gli gnocchi in casa.
Alla fine dei giochi vi accorgerete che avrete risparmiato molti soldi con questo sistema, del resto su internet si trovano migliaia di ricette per tutti i gusti e difficoltà di preparazione, anche se non siete proprio dei maghi della cucina.
Forse dovremmo cominciare ad accorgerci che viviamo in una società basata sul consumismo in cui si cerca di proporre cose che costano molto e valgono poco (sopratutto il cibo), facendo pubblicità mirate per convincere le persone ad acquistare un nuovo prodotto.
Il problema non è il prodotto in se, ma la qualità e sopratutto i risvolti sulla salute, che ne so io ad esempio se un dato conservante o colorante è cancerogeno a lungo andare? È successo molte volte che sono stati scoperti imbrogli in campo alimentare.
Forse avrò detto delle ovvietà, ma vale la pena di spendere 5 minuti a rifletterci.
Meditate gente, meditate.


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giovedì 10 settembre 2015

Risparmiare sui libri scolastici

Siamo ormai giunti a settembre, ed è tempo di tornare tra i banchi di scuola, se volete scoprire come risparmiare sull'acquisto dei libri continuate a leggere.
Informatevi se nella vostra città vi sono mercatini dell'usato o librerie che trattano testi scolastici usati, questa potrebbe essere un ottima occasione, vi consiglio però di controllare bene prima dell'acquisto infatti può capitare di trovare anche testi molto sottolineati o con tanti appunti sopra, e questo per qualcuno potrebbe essere una seccatura, una distrazione durante lo studio.
Un altro sistema è quello di prestare attenzione se vi sono promozioni nel vostro supermercato di fiducia, infatti molti supermercati trattano anche testi scolastici nuovi, con sconti fino al 15%  sul prezzo di copertina (Se vi ofrono uno sconto più alto di solito si tratta di buoni spesa, quindi valutate se in quel supermercato ci andate spesso o meno e se comperate molte cose, ed eventualmente anche la spesa della benzina).
La Coop ad esempio vi offre uno sconto del 40% sul prezzo di copertina per i libri usati del 2015, tale sconto però non è accumulabile con sconti sul prezzo di copertina per i libri nuovi.
L'ultimo sistema che vi propongo tratta dell'acquisto di testi su internet,date un occhiata a questi siti:

Adozionilibriscolastici
Libraccio.it
Amazon

Libraccio è uno dei siti più conosciuti per l'acquisto di libri scolastici sia nuovi che usati, mi sono capitate spesso ottime occasioni, ho risparmiato anche metà prezzo o quasi su certi testi.
Amazon è molto gettonato, non solo per l'acquisto di libri, ma qualunque tipo di merce, specialmente articoli informatici ed elettronici.
Adozionilibriscolastici permette di cercare i libri per regione, istituto e specializzazione, una volta scelti i testi rimanda direttamente al sito di amazon.
Tenete presente che però l'acquisto su internet prevede anche le spese di spedizione, quindi è conveniente solamente se trovate tutto su un sito, massimo 2, non di più.


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